Il circo:
universo di meraviglie
Dalle sue umili origini nelle arene dell'antica Roma, il circo ha percorso un lungo cammino, trasformandosi in un'istituzione culturale e di intrattenimento di grande rilevanza. Attraverso i secoli, ha saputo adattarsi ai cambiamenti sociali e tecnologici, mantenendo intatto il suo nucleo di magia e spettacolo. L'introduzione del tendone nel XIX secolo ha segnato una svolta epocale, trasformando il circo in un fenomeno itinerante capace di raggiungere ogni angolo del mondo.
Sommario
1. Origini ed evoluzione
Il circo ha origini antiche, risalenti alle civiltà più remote, come quella Egiziana, Greca e Romana. Le prime forme di spettacolo circense potevano essere veri e propri eventi sportivi, esibizioni di acrobati, giocolieri e artisti che intrattenevano il pubblico con abilità straordinarie. Nell'antica Roma, l'Anfiteatro Flavio, meglio noto come Colosseo, ospitava spettacoli che possono essere considerati i progenitori del moderno circo. Qui si esibivano gladiatori, si organizzavano corse di carri e venivano rappresentati giochi d'abilità.
Durante il Medioevo, i giullari e i saltimbanchi svolgevano un ruolo cruciale nel portare lo spettacolo nelle piazze europee. Il vero cambiamento avvenne nel 1768, quando l'ufficiale di cavalleria inglese Philip Astley fondò il primo vero circo moderno a Londra, combinando esibizioni equestri con numeri acrobatici e clowneschi. Da quel momento, il circo iniziò a diffondersi rapidamente in tutto il mondo. In Italia, Antonio Franconi fu pioniere nella creazione di un circo stabile a Parigi nel 1782, portando innovazioni che avrebbero trasformato il genere per sempre.
2. Caratteristiche distintive
Il circo si distingue per la sua capacità di suscitare meraviglia e stupore attraverso una varietà di spettacoli. Tra le sue principali caratteristiche troviamo:
- L'uso della tenda: Uno degli elementi simbolo del circo, la tenda, rappresenta un luogo itinerante capace di trasportare il pubblico in un mondo fantastico e colorato.
- Le esibizioni di animali: Sebbene oggi siano soggette a numerose restrizioni etiche e legali, gli spettacoli con animali sono stati storicamente parte integrante.
- I clown: Figure iconiche del circo, i clown utilizzano l'umorismo e le gag fisiche per intrattenere il pubblico di tutte le età.
- L'acrobatica e la giocoleria: Atti che richiedono elevata preparazione fisica, precisione e allenamento costante.
3. Le grandi famiglie circensi
Il mondo del circo è stato fortemente influenzato da diverse famiglie che, di generazione in generazione, hanno contribuito a plasmare e innovare l'arte circense. Queste famiglie hanno portato avanti tradizioni secolari, innovando al contempo tecniche e spettacoli e diventando punti di riferimento nel panorama internazionale.
Famiglia Astley (Regno Unito)
- Storia: La Famiglia Astley è legata direttamente alla nascita del circo moderno. Il patriarca, Philip Astley, è spesso considerato il "padre del circo". Nel 1768, Astley fondò il primo circo moderno a Londra, creando una performance che combinava cavalli, giocoleria, acrobazie e clown. Questo luogo, noto come il "Circo Astley", è riconosciuto come il primo vero e proprio circo.
- Particolarità: Philip Astley era originariamente un soldato e un addestratore di cavalli. Fu lui a introdurre il cerchio di 13 metri di diametro, considerato ideale per sfruttare la forza centrifuga, permettendo ai cavallerizzi di eseguire spettacolari acrobazie senza perdere l'equilibrio. L'innovazione di Astley nel combinare numeri equestri con spettacoli di vario tipo ha gettato le fondamenta per il circo come lo conosciamo oggi. La famiglia Astley ha rappresentato un momento cruciale per l'evoluzione circense, trasformando un'esibizione prevalentemente equestre in uno spettacolo più diversificato e completo. Philip Astley ha anche avuto una certa influenza nel popolarizzare la figura del clown, rendendo lo spettacolo circense un'esperienza multisensoriale capace di intrattenere sia bambini che adulti.
Famiglia Berousek (Repubblica Ceca)
- Storia: La Famiglia Berousek è una delle dinastie circensi più celebri e storiche della Repubblica Ceca. Le sue origini risalgono a oltre 200 anni fa, e la famiglia è conosciuta per la sua incredibile abilità nelle arti circensi, che comprende numeri di giocoleria, acrobazie, addestramento di animali, e contorsionismo. Oggi sono famosi per essere tra i più abili giocolieri e addestratori di orsi nel mondo.
- Particolarità: I Berousek sono famosi per le loro abilità nella giocoleria e nel lavoro con gli orsi. La loro destrezza nel domare e addestrare questi grandi animali è particolarmente impressionante, rendendoli uno dei pochi circhi in Europa a mantenere questa tradizione in modo spettacolare e rispettoso. Nel 1962, la Famiglia Berousek ha ottenuto riconoscimenti internazionali per i loro numeri di giocoleria e acrobazie uniche. I membri della famiglia hanno spesso vinto premi importanti nei festival circensi internazionali, tra cui il prestigioso Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo. Il loro approccio si distingue per la capacità di combinare la tradizione circense ceca con elementi di spettacolo moderni, mantenendo viva la loro eredità culturale con uno stile che affascina e diverte sia il pubblico più giovane che gli spettatori adulti.
Famiglia Knie (Svizzera)
- Storia: Fondata nel 1803, la Famiglia Knie è probabilmente la famiglia circense più famosa in Svizzera, gestendo il Circo Nazionale Svizzero Knie. Da oltre due secoli, la famiglia Knie porta avanti la tradizione circense con spettacoli di alta qualità che combinano acrobazie, addestramento animale e spettacoli di commedia.
- Particolarità: Il Circo Knie è noto per il suo rispetto verso gli animali e la loro gestione etica. La famiglia ha investito nel miglioramento delle condizioni degli animali negli spettacoli ed è anche nota per aver creato un giardino zoologico itinerante.
Famiglia Casartelli (Italia)
- Storia: La Famiglia Casartelli gestisce il Circo Medrano, uno dei più prestigiosi circhi italiani. La tradizione circense dei Casartelli risale al XIX secolo e la famiglia ha mantenuto viva l'eredità circense con spettacoli innovativi e riconoscimenti a livello internazionale.
- Particolarità: Il Circo Medrano ha ricevuto diversi premi internazionali, tra cui riconoscimenti al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, uno dei più prestigiosi nel mondo del circo.
Famiglia Gruss (Francia)
- Storia: La Famiglia Gruss è una delle famiglie circensi più importanti in Francia, ed è attiva da sette generazioni. Hanno gestito diversi circhi, tra cui il famoso Cirque Arlette Gruss. La fondatrice, Arlette Gruss, era una visionaria e una delle prime donne a dirigere un circo.
- Particolarità: La famiglia Gruss è famosa per i suoi spettacoli equestri, con numeri di alta scuola di equitazione e acrobazie a cavallo. La loro eleganza e precisione li rendono uno dei punti di riferimento per il circo classico in Europa.
Famiglia Togni (Italia)
- Storia: La Famiglia Togni è una delle più celebri dinastie circensi italiane, attiva fin dall'inizio del XX secolo. Gestiscono il Circo Americano e il Circo Lidia Togni, tra altri. La loro storia è legata profondamente alla crescita del circo in Italia e in Europa.
- Particolarità: I Togni sono noti per la loro specializzazione in addestramento di animali e numeri di alta acrobazia. La famiglia ha anche esplorato nuovi territori artistici fondendo il circo classico con elementi moderni, cercando di attrarre nuovi pubblici.
Famiglia Wallenda (USA)
- Storia: La Famiglia Wallenda, nota anche come i "The Flying Wallendas", è famosa per i suoi numeri mozzafiato di acrobazie su filo alto. Originaria della Germania, la famiglia si trasferì negli Stati Uniti negli anni '20.
- Particolarità: I Wallenda sono noti per l'impresa della "Piramide Umana" su filo alto, che li ha resi celebri in tutto il mondo. La loro storia è segnata anche da tragedie durante i loro spettacoli, ma ciò non ha mai fermato la famiglia dal continuare la tradizione.
Famiglia Zavatta (Francia/Italia)
- Storia: La Famiglia Zavatta ha radici sia in Francia che in Italia, con Achille Zavatta che è stato uno dei clown più amati e riconosciuti nel mondo del circo. La famiglia ha fatto parte di molti spettacoli circensi storici ed è ancora legata alla cultura del circo europeo.
- Particolarità: Achille Zavatta ha contribuito enormemente a rendere il clown una figura amabile e centrale nel circo moderno, con il suo talento comico e il carisma unico che ha conquistato il cuore del pubblico.
Famiglia Ringling (USA)
- Storia: I Ringling Brothers fondarono il circo che sarebbe diventato noto come il Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus, spesso chiamato "The Greatest Show on Earth". La famiglia Ringling ha rivoluzionato il modo di organizzare e gestire i circhi itineranti, diventando simbolo del circo americano nel XX secolo.
- Particolarità: Dopo aver acquistato il circo Barnum & Bailey, i Ringling hanno creato uno spettacolo che è diventato sinonimo di grandezza circense negli Stati Uniti, con enormi tendoni, sfilate e numeri spettacolari. Dopo una pausa, la compagnia è tornata con un focus sui numeri senza animali.
Famiglia Orfei (Italia)
- Storia: La Famiglia Orfei è probabilmente la più famosa in Italia, grazie a Moira Orfei, che è diventata una vera e propria icona del circo e dello spettacolo. I membri della famiglia Orfei sono noti per il loro impegno nell'arte circense fin dal dopoguerra.
- Particolarità: Moira Orfei era celebre non solo per le sue performance circensi, ma anche per la sua immagine glamour e la partecipazione a diversi film italiani. I circhi Orfei sono oggi simbolo dell'arte circense italiana tradizionale.
Famiglia Cortés (Spagna)
- Storia: La Famiglia Cortés è una delle dinastie circensi più antiche della Spagna, con una lunga tradizione che ha portato il circo in diverse città europee e in America Latina. Sono famosi per il loro spirito pionieristico e la diversità dei loro numeri.
- Particolarità: Sono noti per i loro numeri di giocoleria e contorsionismo, che sono sempre stati parte essenziale delle loro produzioni. Il loro stile mescola elementi del circo classico con una forte influenza delle tradizioni culturali spagnole.
Famiglia Sarasani (Germania)
- Storia: Il Circo Sarasani, fondato dalla Famiglia Strassburger e conosciuto anche come Famiglia Sarasani, è una delle istituzioni circensi più celebri in Germania, fondato all'inizio del XX secolo. Ha attraversato varie difficoltà durante le guerre, ma è riuscito a sopravvivere e prosperare.
- Particolarità: Questo circo è stato tra i primi a portare gli spettacoli circensi in tournée attraverso l'Africa e l'Asia, creando una commistione di culture ed esperienze uniche che hanno caratterizzato i loro spettacoli, con elementi esotici e di grande fascino.
4. Il circo e l'arte
Il rapporto tra il circo e l'arte è inscindibile, essendo il circo stesso una forma d'arte che unisce discipline diverse come l'acrobatica, la musica, la danza e il teatro. Nel corso dei secoli, il circo ha influenzato numerosi artisti, offrendo ispirazione per opere che catturano il dinamismo, la vitalità e il carattere effimero di questo spettacolo.
Uno degli artisti più noti a dedicarsi al tema del circo fu Henri de Toulouse-Lautrec, che nel suo lavoro catturò l'essenza del mondo bohémien parigino, incluse le esibizioni circensi. Le sue litografie e dipinti come "Il circo Fernando: il cavallerizzo" documentano la vita circense con uno stile colorato e vivace, restituendo la magia e l'energia dell'esibizione.
Anche Pablo Picasso fu profondamente influenzato dal circo, specialmente durante il suo Periodo Rosa. Picasso frequentava spesso il Cirque Medrano a Parigi, dove trovava ispirazione tra acrobati, giocolieri e clown. Questo periodo si riflette in opere come "Famiglia di saltimbanchi", dove il circo diventa un simbolo di fragilità e malinconia umana, oltre che di bellezza estetica.
Marc Chagall portò l'immagine del circo in una dimensione onirica, rappresentandolo come un mondo magico e surreale. Nei suoi lavori, come "Il cavallo rosso" e "Il clown", utilizza colori vivaci e figure fluttuanti che trasmettono la gioia e la fantasia del circo.
Nel corso del Novecento, il circo ha continuato a stimolare artisti di vario genere, dai pittori ai fotografi, fino agli artisti digitali contemporanei, sottolineando il suo ruolo come musa e modello per esplorare temi di libertà, rischio e creatività.
5. Il circo e il cinema
Il cinema ha da sempre nutrito un forte legame con il circo, trovando in esso una ricca fonte di storie drammatiche e suggestive. I film che trattano del circo spesso affrontano temi di passione, sfida e la lotta per l'equilibrio tra la realtà personale e quella professionale.
Uno dei capolavori più celebri è "Il circo" (1928) di Charlie Chaplin, che sfrutta l'ambientazione circense per esplorare il dramma e la commedia della vita. Chaplin, con il suo inconfondibile Vagabondo, esamina la dicotomia tra la risata e il pathos, utilizzando il circo come metafora di questo duplice aspetto dell'esistenza.
Il film "Freaks" (1932) di Tod Browning offre una rappresentazione realistica e complessa della vita dei performer circensi, sfidando lo spettatore a riflettere sui temi della diversità e dell'accettazione sociale. "Freaks" è diventato un cult, influenzando il modo in cui il cinema ha rappresentato il circo e i suoi protagonisti.
Federico Fellini, nel suo "I clowns" (1970), ha creato un documentario-film che è al contempo un omaggio e una riflessione sui clown e il mondo circense. Fellini, che ha sempre avuto una particolare fascinazione per il circo, esplora in questo film la simbologia del clown come metafora universale dell'umano.
Negli ultimi decenni, film come "Water for Elephants" (2011), tratto dal romanzo di Sara Gruen, continuano a celebrare il fascino del circo, integrando spettacolarità visiva e narrazione romantica, ponendo l'accento sulla bellezza delle esibizioni e sulle sfide della vita sotto il tendone.
In sintesi, il circo ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte e nel cinema, fungendo da continuo punto di riferimento per espressioni creative che indagano l'umanità, l'emozione e l'estetica. Questo connubio multisensoriale continua a prosperare, confermando l'universalità e l'eterna attrattiva del circo.
6. Il circo nella letteratura
Il circo ha esercitato un fascino particolare anche sull'immaginazione degli scrittori, fungendo da potente simbolo di evasione e avventura. Molti autori hanno trovato nel circo una fonte inesauribile di ispirazione, utilizzando l'ambiente circense per esplorare temi complessi come l'identità, la libertà e il conflitto tra realtà e illusione.
Uno degli esempi più noti nella letteratura italiana è "Pinocchio" di Carlo Collodi, dove il circo diventa un luogo di attrazioni e tentazioni, un mondo che incarna la dualità della meraviglia e del pericolo. Pinocchio viene sedotto dalla vitalità e dal dinamismo del circo, ma impara rapidamente che dietro le luci scintillanti si nascondono insidie e sfide.
Anche Italo Calvino ha spesso fatto riferimento al circo nelle sue opere, utilizzandolo come metafora per le dinamiche sociali e le esperienze umane. Nella raccolta di racconti "Le cosmicomiche", Calvino sfrutta l'immagine del circo per rappresentare l'universo come un enorme spettacolo in cui gli esseri umani sono al contempo spettatori e protagonisti. Questo approccio permette di sottolineare quanto il circo sia un microcosmo della società, in cui le dinamiche umane vengono amplificate in un contesto fantastico e surreale.
In ambito internazionale, autori come Angela Carter e Sara Gruen hanno arricchito il panorama letterario associando il circo a storie di intensità e profondità emotiva. Nel romanzo "Nights at the Circus", Angela Carter esplora i temi della femminilità e dell'emancipazione attraverso la vita dell'acrobata Fevvers, descrivendo un circo abitato da personaggi che sfidano le convenzioni sociali. Allenando una lente critica, Carter trasforma il tendone in un palco di trasformazioni e liberazioni personali.
Nel romanzo "Water for Elephants" di Sara Gruen, il circo durante la Grande Depressione diventa lo sfondo per una narrativa di amore e sacrificio, mettendo in evidenza come la vita circense sia intrisa di storie di sopravvivenza e resistenza contro le avversità. La dettagliata descrizione dell'ambiente circense crea una rappresentazione vibrante e autentica del periodo, immergendo il lettore in un'epoca di instabilità e splendore.
Inoltre, il circo ha trovato spazio nella poesia e nei racconti brevi. Rainer Maria Rilke, nella sua poesia "Der Zirkus", evoca la malinconia e la bellezza dell'esistenza circense, toccando temi di mortalità e eternità. La poesia circense spesso riflette la tensione tra il ruolo dell'artista e il desiderio di libertà, aprendo una finestra sul profondo legame tra arte e sacrificio.
In sintesi, il circo nella letteratura rappresenta un ricco tessuto narrativo che mette in scena la complessità della condizione umana. Attraverso le storie ambientate sotto il tendone, gli autori sono in grado di esplorare le emozioni più profonde e i dilemmi esistenziali, facendo del circo un luogo simbolico di contrasti e significati nascosti. Questo universo narrativo continua ad affascinare lettori e studiosi, dimostrando quanto l'arte circense sia un tema universale e senza tempo.
7. Il circo oggi
Oggi il circo continua ad evolversi, abbracciando nuove forme di espressione artistica. La nascita del Cirque du Soleil negli anni '80 ha segnato un nuovo capitolo, elevando la qualità degli spettacoli con produzioni che combinano musica, teatro e arte visiva. Inoltre, l'odierna attenzione al rispetto degli animali e all'innovazione tecnologica ha portato molti circhi a rinunciare agli spettacoli con animali e ad investire in coreografie e performance basate su illusioni visive e capacità atletiche.
Il circo rappresenta comunque una parte importante della cultura globale, unendosi a generazioni attraverso lo spettacolo e l'intrattenimento e, nonostante le sfide moderne, rimane un'arte viva che continua a trasmettere la passione per la straordinarietà e l'ingegno umano.
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